Dittatura in Italia
Il Movimento Politico “Patrioti d’Italia – Innanzitutto”, riunitosi in segreteria nazionale, ha appreso della condanna a 8 anni e mezzo di reclusione di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, per la presunta devastazione della sede romana della CGIL.
La condanna appare spropositata non solo in quanto non vi è stata una devastazione, ma anche perché quando vi sono state vere e proprie devastazioni dei No Block e di taluni circoli sociali, ruotanti nell’area della estrema sinistra, come è accaduto nelle violenze per impedire la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, i giudici non solo hanno applicato lievi pene, ma in alcuni casi addirittura hanno assolto gli assalitori per un superiore motivo socio-politico.
I Patrioti d’Italia, difensori del diritto degli uomini ad avere giustizia, a prescindere da ogni appartenenza politica, e della legalità, comunque contro ogni forma di violenza, rilevando in modo certo e inconfutabile che vi è una dittatura strisciante alla cinese nel nostro Paese, non possono – sulla base dei principi dettati dal filosofo Voltaire – non lottare con determinazione per la giustizia, la democrazia e la libertà in Italia.
In questo fosco contesto, va segnalata la sentenza ignominiosa del Consiglio di Stato che, ponendosi contro una sentenza definitiva del giudice ordinario, ha annullato la sentenza del TAR Lazio, confermando la sospensione del grado per anni uno del Generale Pappalardo, sol perché continua a fare politica rammentandogli che egli rimane, sempre e comunque, un Generale dei Carabinieri, anche se in pensione da oltre 17 anni, e leader riconosciuto da tutti di un Movimento politico.
E ciò in conformità all’attuale orientamento di politici al potere e di taluni magistrati, che chi si pone contro il pensiero unico, contro coloro che nulla fanno per riportare la pace in Ucraina e in Palestina e contro le vaccinazioni obbligatorie, va schiacciato!
Il Generale Pappalardo ha denunciato i 5 Consiglieri di Stato, il Ministro della Difesa Crosetto, tre Comandanti Generali dell’Arma e l’avvocato Generale dello Stato per attentato ai diritti politici del cittadino, abuso d’ufficio e associazione a delinquere.
È davvero sbalorditivo che con un governo di destra venga emanata una simile sentenza di condanna, mentre quando è stato condannato Adriano Sofri per l’omicidio del Commissario Calabrese tutta l’area della sinistra è insorta, con in testa l’allora Capo del Governo, Massimo D’Alema, con aspre critiche a carico dei Carabinieri.
Addirittura al manifestante violento Carlo Giuliani è stata dedicata un’aula del Senato della Repubblica, mentre ai manifestanti di Forza Nuova vengono inflitti 8 anni di reclusione.
Roma, 21 dicembre 2023
La Segreteria Nazionale