Comunicato Stampa
“Patrioti d’Italia – Innanzitutto” chiede l’elezione diretta del Capo dello Stato
Il Movimento Politico “Patrioti d’Italia – Innanzitutto”, riunitosi in Segreteria nazionale, ha deliberato di esprimere piena solidarietà al Maresciallo Capo dei Carabinieri che, durante la manifestazione organizzata da gruppi di estrema sinistra a favore dei Palestinesi, ha risposto ad una signora anziana, di Rifondazione comunista, che gli chiedeva che cosa aveva detto il Presidente Mattarella in merito ai genocidi in atto in Palestina, che lui non lo aveva votato, non loaveva scelto, non lo riconosceva.
I vertici dell’Arma, che come ha scritto in un comunicato stampa Cossiga sono asserviti ai partiti e non alle Istituzioni della Repubblica, hanno subito adottato provvedimenti contro il Maresciallo, denunciando i fatti alla magistratura ordinaria e militare per vilipendio al Capo dello Stato, già condannandolo senza sentire le sue giustificazioni e senza alcun pronunciamento della magistratura.
Altrettanto non ha fatto quando è stato condannato a 14 anni di reclusione il Generale Ganzer, Comandante del ROS Carabinieri, per traffico di stupefacenti, che è rimasto nel suo incarico per altri 7 anni. Il Maresciallo Capo di 54 anni, con larga esperienza anche territoriale ha saputo cogliere le gravi sofferenze di un popolo che da troppi anni subisce da parte di questo regime politico angherie di ogni genere.
Taluni vertici dell’Arma dimenticano che vi è in corso un processo penale per vilipendio a carico del Generale dei Carabinieri in pensione, Antonio Pappalardo, in cui si dovrà innanzitutto verificare se il 2 febbraio 2015 Mattarella è stato eletto regolarmente Presidente della Repubblica da parlamentari non convalidati, che non si potevano nemmeno convalidare, tutto ciò in violazione dell’art. 66 della Costituzione.
La Segreteria Nazionale dei Patrioti d’Italia considera le parole del Maresciallo in linea con ciò che da troppi anni la stragrande maggioranza del popolo italiano chiede: l’elezione diretta del Capo dello Stato da parte del popolo sovrano, e conoscere ogni verità sui depistaggi sulle stragi di stato ad iniziare da Portella della Ginestra, come ha esplicitamente chiesto il neo senatore Roberto Scarpinato, già Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo.
Roma, 31 gennaio 202
La Segreteria Nazionale