“CONFEDERAZIONE MONDIALE DEI PATRIOTI”
Comunicato stampa
La Confederazione Mondiale dei Patrioti, in cui confluiscono associazioni e movimenti politici dell’Europa e dell’America Latina, ha presentato un esposto diffida contro Sergio Mattarella, parlamentari e governanti, illegittimi, in quanto eletti con la legge “Rosatellum”, promulgata dallo stesso Mattarella, eletto nel 2015 da deputati non convalidati, che nemmeno si potevano convalidare, essendo stata dichiarata incostituzionale la legge “Porcellum”, divenuta quindi inesistente, sulla quale essi si dovevano convalidare, come rilevato dal Gruppo parlamentare del M5S nella Giunta delle elezioni del 25 giugno 2015, in cui ben 5 professori universitari, auditi, hanno dichiarato: “Se la Giunta convalidasse l’elezione, violerebbe la sentenza della Corte Costituzionale, così contribuendo in maniera decisiva a far saltare l’intero assetto di garanzia costituzionale dell’ordinamento”.
La Confederazione ha diffidato Sergio Mattarella, non essendo il Capo dello Stato, ad emanare il decreto di indizione dei comizi elettorali per le prossime elezioni del Parlamento europeo.
Copia dell’esposto diffida sarà presentata nella sede del Parlamento europeo da una delegazione della Confederazione.
I Parlamentari, attualmente in carica, stanno commettendo un gravissimo reato contro la personalità dello Stato, “usurpazione di potere politico”, che prevede la pena della reclusione da 5 a 15 anni, per cui, in attuazione dell’art. 380 codice di procedura penale, la Confederazione chiede agli ufficiali di polizia giudiziaria di procedere all’ arresto degli illegittimi,
essendo il reato flagrante, al fine di interrompere l’azione delittuosa, che consente loro da una parte di esercitare abusivamente funzioni politiche, dall’altra di percepire indebitamente stipendi e indennità non dovuti.
In caso di omissione o ulteriore inerzia, l’Autorità Giudiziaria e la Polizia Giudiziaria potrebbero rispondere dei delitti di omissione d’atti d’ufficio (art. 328 c.p, pena da sei mesi a due anni), concorso nel reato (art. 110 c.p.) ed in alcuni casi anche di favoreggiamento (art. 378 c.p., pena fino a quattro anni).
I privati cittadini, che si invitano a sottoscrivere il presente atto, nel caso in cui l’Autorità Giudiziaria e la Polizia Giudiziaria non dovessero operare, possono, a mente dell’art. 383 del codice procedura penale, compiere gli arresti in flagranza di reato, consegnando l’arrestato senza ritardo alle forze di Polizia Giudiziaria, che sono tenute a compilare il relativo verbale di arresto.
Si invitano i cittadini a non votare per non rendersi complici di un così grave delitto.
Roma, 15 aprile 2024